Incontri Istituzionali
Consegna delle Medaglie della Liberazione (25 aprile 2016)
Nel corso delle celbrazioni per il 25 aprile 2016 le Prefetture - Uffici territoriali del Governo di l'Aquila e Chieti procederanno alla consegna delle medaglie celebrative denominate "Medaglie della Liberazione" ai partigiani del Gruppo Patrioti della Maiella segnalati al Ministero della Difesa dalla Fondazione. L'intento dell'iniziativa, voluta dal Ministro Pinotti, è di celebrare l'impegno di uomini e donne per affermare i principi di libertà e di indipendenza sui quali si fondano la Repubblica e la Costituzione.
I Partigiani in Parlamento (16 aprile 2015)
Il Parlamento ha deciso di celebrare questa importante ricorrenza della storia del Paese con una cerimonia alla Camera dei Deputati che ha visto protagonisti i partigiani che diedero un contributo decisivo alla rinascita del Paese. Al centro dell'Aula, i partigiani che hanno preso parte alla manifestazione a cui la presidente della Camera Laura Boldrini ha tributato tutti onori: "Oggi, voi partigiani, siete qui non come ospiti ma come padroni di casa"."La Costituzione repubblicana è figlia della resistenza anti-fascista ed è per questo che oggi il nostro pensiero commosso va a coloro che, per dare alle generazioni future il dono della libertà, sono stati uccisi, sono stati torturati, reclusi tra mille sofferenze e umiliazioni" ha continuato Laura Boldrini. Nell'aula affollata e piena di Tricolori era presente anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Infine ha preso la parola anche il presidente del Senato Pietro Grasso che ha invitato tutti ad amare e difendere le istituzioni per recuperare quel sentimento di solidarietà e speranza che ha animato i partigiani: "La liberazione e la resistenza devono inserirsi per sempre nella coscienza civile del nostro paese. Bisogna ripartire da lì, oggi più che mai. Per Grasso la crisi del Paese si supera seguendo lo spirito della Resistenza.
Il video della giornata dal sito di Affari italiani
Ricevimento a Montecitorio (29 maggio 2014)
"Una democrazia matura non deve avere paura del suo passato, non puo' avere degli scheletri nell'armadio".
Per questo, ha spiegato la presidente della Camera, Laura Boldrini, incontrando i reduci della Brigata Maiella a Montecitorio,
"stiamo portando avanti, fin dall'inizio della legislatura, una politica della trasparenza e stiamo decretando gli atti finora secretati e abbiamo appoggiato la richiesta dell'Anpi di desecretare gli atti dei cosiddetti 'armadi della vergogna'", ovvero tutti gli atti relativi "a diverse stragi nazi-fasciste". Boldrini ha insistito sulla necessita' di fare luce su alcuni eventi drammatici della storia del Paese:
"Troppo spesso nella nostra democrazia si sono celati, dietro il segreto, interessi di pochi rispetto agli interessi della collettivita'.
Bisogna fare piena luce".
Ricevimento al Quirinale (4 novembre 2013)
Il 4 novembre 2013, alle ore 11, gli ex patrioti della Brigata Maiella sono stati ricevuti al Quirinale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. L’iniziativa è stata avviata su proposta di Ennio Pantaleo, il più giovane patriota della formazione. Dopo l’opportuno approfondimento, la richiesta d’incontro è stata avanzata dall'Associazione Nazionale ex combattenti del Gruppo Patrioti della Maiella - Sezione di Sulmona e Valle Peligna e poi assunta dalla Fondazione Brigata Maiella che si è incaricata di sostenerla fino alla realizzazione.
La delegazione ricevuta dal Capo dello Stato è stata formata da 33 persone di cui 13 ex patrioti provenienti da tutto l’Abruzzo, dalle Marche e da Roma. Oltre a ricordare il gruppo nel suo discorso ufficiale, il Presidente Napolitano ha voluto soffermarsi in udienza riservata con alcuni componenti della Delegazione stessa.
"Siamo lieti di avere associati a questa cerimonia testimoni di durissimi momenti della seconda guerra mondiale come i rappresentanti della Fondazione Brigata Maiella, reduci e famigliari dei combattenti di quella coraggiosa formazione partigiana" Ha detto il Presidente Napolitano durante l'Udienza generale per la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate in cui sono state consegnate le decorazioni dell'ordine Militare d'Italia.
Intervenuti dall'Abruzzo insieme alla "Maiella", anche Virginia Macerelli, unica superstite della strage dei Limmari del 21 novembre del 1943 e due ragazzi del Liceo Classico G. D'Annunzio di Pescara, protagonisti della campagna di comunicazione proposta dalla Fondazione brigata Maiella in occasione dello scorso 25 aprile.
"Per noi della Fondazione Brigata Maiella, appassionati custodi dell'eredità morale dei nostri partigiani e per tutti i cittadini abruzzesi che credono nell'energia della nostra storia, l'incontro rappresenta un momento prezioso per sentirci ancora uniti intorno ai nostri "maiellini" che ancora resistono e ci danno forza nell'impegno per vedere riconosciuto il significato di quelle imprese che contribuirono alla Liberazione dell'Italia intera", ha commentato il Presidente della Fondazione, Nicola Mattoscio.
Il ricevimento si è concluso all'insegna dell’encomio di Napolitano a chi cerca di mantenere viva la memoria di un passato che non va dimenticato: "insisto sulla necessità di non cessare mai di coltivare e trasmettere la memoria di quanto forze armate e popolo abbiano fatto per unire l'Italia, difenderne l'onore e rinsaldarne l'identità e la coesione".