Where did you hell have been?
Tom Carver a Pescara per la traduzione italiana delle sue memorie di guerra
Richard Carver, figliastro del generale Mongomery Monty (e padre di Tom) all'epoca dei fatti aveva 28 anni ed era ufficiale della Royal Engineers. Era stato educato a mettere il dovere verso la patria prima di ogni altra cosa. Per questo disse sempre poco della sua esperienza in guerra. Almeno fino agli anni ’80 quando, su pressione di Tom, si decise a scrivere un pamphlet intitolato “Dietro le linee difensive in Italia. Racconto della mia prigionia negli anni 1942-1943”. Una ventina di pagine in tutto che hanno poi ispirato il romanzo.
Ecco allora storia incredibile di un uomo in fuga nell'Italia dell'autunno 1943. Richard Carver, , caduto prigioniero dei tedeschi in Nord Africa all'indomani di El Alamein viene trasportato in Italia, e tradotto da una prigione all'altra fino al campo di Fontanellato vicino Parma, da dove fugge dopo l'8 settembre sperando di ricongiungersi all'Ottava Armata Britannica che sta risalendo la penisola. Dopo due mesi di appostamenti, tranelli, fughe, scarpinate per gli Appennini innevati, fame e aiuti furtivi dalle popolazioni locali, Carver finalmente, si presenta all'accampamento inglese di Paglieta, nel Chietino, pochi giorni dopo la battaglia del Sangro, Dichiara di essere il figliastro di Montgomery, chiedendo di vederlo. “Dove diavolo sei stato?” gli chiede il patrigno prima di fargli un largo sorriso.