Cordoglio per la scomparsa dell'Avv. Nicola Troilo
È scomparso ieri a Lanciano a seguito di una lunga malattia, l’Avv. Nicola Troilo, figlio di Ettore, Comandante della Brigata Maiella.
Appena quattordicenne durante la guerra, Nicola Troilo assistette in prima persona alla nascita della Brigata Maiella. In Abruzzo subì le tremende vicissitudini dell’occupazione tedesca, della distruzione del suo paese, Torricella Peligna, e poi dello sfollamento a Casoli.
Nel lungo inverno del 1943-1944 fu lui insieme ad altri giovanissimi a portare i messaggi tra i casolari dispersi, le grotte e gli anfratti della montagna, per mettere in contatto gli uomini che decidevano di prendere le armi contro i nazi-fascisti. A Casoli, collaborò all’arruolamento dei primi volontari. Le sue esperienze dirette sono affidate ad un ricordo scritto in modo magistrale e apparso sulla Rivista Abruzzese di Studi Storici dal fascismo alla resistenza intitolato “Ricordi di guerra e di guerriglia”.
Nato a Roma nel 1930, Nicola si è laureato in Giurisprudenza ed ha esercitato per oltre cinquant’anni la professione di avvocato civilista.
Uomo di grande cultura, egli è stato un profondo conoscitore di letteratura ed ha sempre seguito la memoria della formazione partigiana fondata dal padre, dando un contributo fondamentale alla ricostruzione storica con Il volume «Storia della Brigata Maiella 1943-1945», che è stato pubblicato nel 1967 dalla casa editrice Mursia, con prefazione di Ferruccio Parri.
Ferruccio Parri in persona fu il testimone del suo primo matrimonio nel 1956 con Anna Maria Testa, da cui nacquero i due figli Daniela e Luca. Sono seguite le seconde nozze con Caterina D’Asaro nel 1994.
La Resistenza e il Risorgimento, diceva, ci hanno portato due grandissimi valori: la libertà e la giustizia. Libertà e giustizia sono un binomio inscindibile. Questo noi “maiellini” vi abbiamo regalato assieme agli eroici e sventurati soldati polacchi che non avevano più una patria. Il nostro fardello è di conservare inalterati tali valori.
Nicola raccomandava di non abbandonare mai la speranza e di credere sempre in tempi migliori. Senza dimenticare che la speranza non basta da sola a cambiare le cose se non è accompagnata dall’impegno individuale e collettivo. Con questa fede si mossero settant’anni fa i “maiellini”, con la stessa fede dovremmo muoverci noi, senza lasciar cadere nella dimenticanza e nell’oblio il sacrificio della Resistenza.
Tra le ultime apparizioni pubbliche, si ricordano il discorso a Bologna per i Settant’anni della Liberazione della città (21 aprile 2015) e i discorsi tenuti a Milano e Roma rispettivamente in occasione dell’apposizione di una targa in Prefettura in occasione del quarantesimo della scomparsa di Ettore Troilo e dell’intitolazione di una piazza sempre in sua memoria (9 giugno 2014 e 19 maggio 2015).
L’ultimo saluto si potrà porgere domani, 24 agosto 2017, alle ore 17,00 presso l’abitazione della Famiglia (viale Risorgimento 26) a Torricella Peligna – Chieti.