Storia e documentazione
Liberazione dell'Abruzzo
Per tutto il corso dell’inverno e della primavera i Patrioti della “Maiella” sostennero molti scontri contribuendo in modo determinante alla liberazione definitiva dell’Abruzzo. Dopo la morte di Wigram, il collegamento fu affidato al tenente inglese Lamb. In accordo con lui vennero occupate Torricella Peligna e in particolare Fallascoso, che divenne il presidio più avanzato di tutto lo schieramento alleato.
Il 9 giugno del 1944, attraverso il Guado di coccia, la “Maiella” oltrepassò il contrafforte montagnoso omonimo, dilagò nella Valle Peligna e raggiunse L’Aquila, Campo di Giove e Pacentro. Sulmona fu liberata il 13 giugno. Gli abitanti, che attendevano l’arrivo delle truppe inglesi e avevano tappezzato la città di manifesti di benvenuto in lingua anglosassone, rimasero meravigliati nel vedere i partigiani italiani; passata l’incredulità si abbandonarono ai festeggiamenti ed aderirono in massa alle fila della formazione. La Banda registrò un forte incremento. Da allora fu aggregata al II Corpo polacco del colonnello Wilhem Lewicki.