Storia e documentazione
La più formidabile unità di fanteria da montagna dello schieramento alleato
Nell’avanzata verso il fiume Senio, la posizione di Monte Mauro era giudicata “impossibile” da prendere. A colloquio con Generale Wisniowski della divisione Carpazi, il 13 dicembre 1944, il vice comandante e responsabile militare Domenico Troilo si offrì di scalare il monte frontalmente, rinunciando all’appoggio dell’artiglieria e riuscendo così a cogliere i tedeschi di sorpresa. (Scelta che peraltro aveva già compiuto a Brisighella, salvando l’abitato e la popolazione dalla distruzione certa). La manovra, veloce e silenziosa fu impeccabile: costrinse i difensori alla resa. Dopo la battaglia gli ufficiali tedeschi, esterrefatti, vollero stringere la mano agli uomini che li avevano sconfitti con perdite inconsistenti. Per i polacchi, i volontari guidati da Domenico Troilo, divennero la più formidabile unità di fanteria da montagna dello schieramento alleato.