L'Italia Repubblicana: Costruzione, consolidamento, trasformazioni
Al Secondo appuntamento il convegno nazionale di studi storici sull'Italia Repubblicana
Confluiranno di nuovo a Pescara storici di rilievo nazionale e internazionale. Torna infatti il tradizionale convegno di storia contemporanea organizzato dalla Fondazione Brigata Maiella. Il convegno è il secondo appuntamento di un ciclo triennale di incontri nel corso dei quali rileggere e ripensare, anche in forme critiche, la storia dell'Italia repubblicana.
Nel corso delle due giornate di studio che si svolgeranno nella sala conferenze della Fondazione Pescarabruzzo venerdì 1 febbraio e sabato 2 febbraio 2019 gli storici, docenti universitari e ricercatori, provenienti da tutta Italia focalizzeranno l’attenzione sul periodo compreso tra il 1968 e il 1988, un periodo ricordato nei paesi occidentali come un momento di grande sviluppo economico e civile. La crescita economica si tradusse in consistenti progressi nel tenore d vita delle popolazioni con conseguenze rilevanti sulla mentalità e sul costume, soprattutto dei più giovani. La notevole prosperità di cui godette l'Occidente industrializzato non spense però i conflitti politici e sociali, anzi in qualche caso li acuì e la diffusione di alti livelli di benessere si accompagnò al rilancio di idee di cambiamento più o meno radicali o riformiste.
In l’Italia, la formula dei governi di centro sinistra che sarebbe durata con fasi alterne ed interruzioni per oltre un decennio si sarebbe esaurita progressivamente rivelandosi inadeguata a fronteggiare i problemi di una società sempre più articolata e percorsa da una elevata conflittualità politica e sindacale. Nel complesso le lotte degli studenti e degli operari trovarono pochi sbocchi in una sistema politico che rivelò la sua rigidità e uno scarso dinamismo. Nondimeno si ottennero risultati notevoli come l’approvazione da parte del Parlamento dello Statuto dei lavoratori, l’istituzione delle Regioni, l’adozione della legge sul finanziamento pubblico dei partiti e la riforma del diritto di famiglia che sanciva la parità fra i coniugi. L’elevata politicizzazione degli italiani – sfociata anche in momenti durissimi in cui il terrorismo sembrò non più arginabile – permise un accentuato impegno sul terreno dei diritti civili come dimostrato dal successo nel referendum sul divorzio e la legge di disciplina dell’interruzione volontaria della gravidanza.
Politica, economia e società nazionale e transnazionale in un periodo cruciale della storia d’Italia, quale quello racchiuso nei decenni tra il 1968 e il 1988. Si danno appuntamento a Pescara per discuterne: Maurizio Ridolfi, Giovanni Gozzini, Pinella Di Gregorio, Angelo Ventrone, Salvatore Adorno, Patrizia Gabrielli, Liliana Ellena, Edoardo Novelli, Raffaello Ares Doro e Leonardo Campus. I saluti di apertura dei lavori saranno portati da Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Brigata Maiella, e la tavola rotonda conclusiva sarà coordinata dallo storico Enzo Fimiani del comitato scientifico della Fondazione stessa.
Il convegno si svolge con il patrocinio della SISSCO (Società italiana per lo studio della Storia Contemporanea).
Segue programma